Per i nostri bambini “speciali” la sospensione delle attività ha significato privarli di un momento essenziale della loro vita, con altissimo rischio di destabilizzare per sempre il loro fragile equilibrio.
Dovrebbe bastare questa consapevolezza per indurre la nostra giunta a smuovere mari e monti per sollecitare la ripresa dei servizi e non girarsi i pollici attendendo, con il tempo, le decisioni delle istituzioni superiori.
Questo non è più isolamento per crisi sanitaria, è emarginazione per disinteresse!!
MINORI DISABILI
